AQUA IULIA

L'acquedotto in onore della famiglia Iulia e dell'imperatore Ottaviano.

CONTESTO STORICO

Nel 33 a.C., in occasione del consolidamento dell’Acqua Tepula, Agrippa decide di realizzare un secondo acquedotto, lungo il medesimo percorso, al fine di aumentare la portata dell’acqua verso la città.

 

 

CARATTERISTICHE

L’acquedotto era lungo 15,426 miglia romane, quasi 22,5 km di cui 7 percorsi in superficie.  La sua portata d’Acqua

In origine aveva una porta d’acqua era presso il IV miglio della via Latina di 1206 quinarie ossia 578,88 litri. al secondo, e dopo che venne unito parzialmente il percorso dell’ Acqua Tepula  ricevette ulteriori 92  quinarie provenienti dall’Acquedotto Marcio e altre 163 dall’Anio Novus.

LO SAPEVI ?

Al nuovo acquedotto viene dato il nome Julia in onore della famiglia Iulia e di Caio Giulio Cesare Ottaviano, figlio adottivo di Giulio Cesare, colui che solo 2 anni dopo la costruzione dell’Acquedotto, dopo aver sconfitto Antonio e Cleopatra nella Battaglia di Azio nel 31 a.C. sarebbe diventato  Augusto, primo imperatore di Roma.

iulio cesare
Basolato Acqua Marcia, Tepula e Iulia
Dettaglio dell'Opus Cementicium del Pilastro dell'Acqua

STRUTTURA

Di questo acquedotto, che nel parco correva al di sopra dell’Acqua Tepula, a sua volta sovrapposto all’Acqua Marcia, restano solamente delle piccole parti in muratura presso il laghetto al lato del casale di Roma Vecchia.

Possiamo immaginare dai documenti storici le sue snelle arcate, che svettavano ad altezza notevoli formando con gli altri due acquedotti una struttura imponente ed elegante allo stesso tempo. La sua altezza ci fa capire che doveva essere destinata agli usi domestici,  in modo particolare per raggiungere i quartieri di Roma situati nelle zone piú alte.

TESTIMONIANZE

Fra le testimonianze materiali dell’Acqua Julia troviamo un cippo in travertino, rinvenuto nel 1983, la cui iscrizione contiene i nomi dei tre acquedotti Marcia, Tepula, Julia e quello dell’imperatore Augusto. Altre testimonianze materiali sono le murature in cocciopesto presenti all’altezza del laghetto, rimaste ancora in piedi al giorno d’oggi

AQUA IULIA

PER

COR

SO

 

\

SORGENTI

Le sue sorgenti si trovano sopra Grottaferrata, a circa 200 metri dal ponte Squarciarelli.

Dalla sorgente si univa al decimo miglio della via Latina con l’Acqua Tepula, che mescolate erano immesse in un solo speco potendo così raffreddare la temperatura dell’Acqua Tepula che era di 17° con quella della Giulia che invece era di 10°, ottenendo una nuova acqua di 13°.

\

NEL PARCO

Lo incontriamo nella parte di parco in cui il condotto dell’Acqua Felice inizia ad affiorare dal terreno, lungo il sentiero che corre alla sua destra prima di arrivare alla radura del laghetto.

\

TOR FISCALE

Superato il parco degli acquedotti, continuava il suo percorso sotterraneo passando per il parco di Tor Fiscale.

 

\

PORTA FURBA

Giunto nei pressi di Porta Furba, attraversa l’area monumentale immettendosi lungo la via del Mandrione.

\

PORTA MAGGIORE

Serviva numerose zone della città, giungendo “ad spem veterem ” nei pressi  della Porta Prenestina, l’attuale Porta maggiore passando poi Porta Esquilina, la Porta Tiburtina.

\

PORTA VIMINALE

Passando attraverso le Mura Serviane giungeva presso la Porta Viminale dove riforniva il Castello di distribuzione in Piazza dei Cinquecento

Arrow
Acquedotti

ACQUEDOTTI

Acqua Claudia

AQUA CLAUDIA

Percorso Anio Vetus

ANIO VETUS

Anio Novus

ANIUS NOVUS

Acqua Marcia

AQUA MARCIA

Acquedotto Felice

AQUA FELIX

Acqua Tepula

AQUA TEPULA