VILLA DI GAIO MENIO
VILLE RUSTICHE
Marco Terenzio Varrone nel suo libro il De rusticae ci descrive che la struttura delle ville rustiche romane le quali si distingue dalle altre ville d’otium, per il fatto di essere un’azienda agricola composta di tre parti, la pars urbana corrispondente ai quartieri residenziali, la pars rustica, ai quartieri di servizio, e la pars fructuaria dove erano collocati magazzini e granai.
VILLA DI VIA GAIO MENIO
In Via Gaio Menio accanto a Via Lemonia, di fronte alla Villa della Vignacce, troviamo una villa rustica della tarda età Repubblicana.
La villa in via Gaio Menio è conservata nel piano terra di un condominio ed ebbe due periodi di costruzione.
PRIMO PERIODO
Durante il primo periodo troviamo un ambiente, visibile con dei dolia defossa, che sono dei grandi contenitori in terracotta, accanto vi è una zona destinata ad un uso residenziale.
SECONDO PERIODO
Nel secondo periodo vennero installati degli elementi architettonici di pregio, come possiamo apprezzare nelle foto, come le basi composite delle colonne e semicolonne, e con l’uso delle parastre decorati con motivi a treccia secondo la moda tipica del II sec. d.C
DIVERTICOLO
Accanto alla villa troviamo presso Via Fabrizio Luscino il diverticolo che collegava la villa con la Via Latina, che è stato associato con il diverticolo al lato della Camera Ipogea al Quadraro, molto probabilmente una strada che metteva in collegamento la via Latina con la via Casilina .
Ramo d'acquedotto
Ramo d'acquedotto
L’ACQUA DELLA VILLA
Dietro la Chiesa di San Policarpo, troviamo un ramo d’acquedotto, proveniente dall’Acquedotto Marcia-Tepula-Iulia, che a giudicare dalla direzione diretta verso nord est, potrebbe messo in relazione con la Villa in Via Gaio Menio, probabilmente destinato a soddisfare l’apporto d’acqua della Villa. Accanto al diverticolo possiamo notare una tomba a cappuccina, come quelle trovate presso la villa a Sud del Cavalcavia del Quadraro.