villa del V miglio
LA VILLA
Fra il Casale di Roma Vecchia e gli Acquedotti Claudio e Anio Novus troviamo la Villa del V Miglio. Sebbene l’ubicazione della villa non è precisa, possiamo restringerne la collocazione nell’area compresa fra il basolato visibile della Via Latina e gli acquedotti Claudio e Anius Novus , a circa 150 m a sud ovest della Marrana, dove si vede un piccolo declivio, partendo dal punto in cui troviamo un piccolo pendio, arrivando sino all’area compresa fra l’antico letto della Marrana, nel punto in cui costeggia gli acquedotti Claudio e Anius Novus.
La villa è composta da una facciata realizzata in opus quadratum, mentre le altre murature sono in opus reticolatum. Dagli scavi effettuati nella zona si rinvennero numerose colonne in cipollino con capitelli corinzi
Resti archeologici
Resti archeologici
Resti archeologici
Resti archeologici
COSA É RIMASTO?
Tutt’oggi possiamo osservare ancora delle parti emerse della villa come alcuni pezzi di marmo conservati presso i piedi dell’Acquedotto e ai lati di un pino. Fra i vari frammenti che possiamo scorgere troviamo una soglia in marmo, dove si possono notare il foro d’incastro dell’antico stipite e il foro l’incastro della porta, la quale veniva collocata sopra dei perni che venivano fissati in prese, sia nella soglia che nell’architrave.
TUBI CALORIFERI
All’interno della villa vennero trovati numerosi tubi caloriferi, appartenenti alla zona termale.
SCAVI
Durante gli scavi effettuati tra il 1828 ed il 1830 si rinvennero numerose statue di marmo che originariamente decoravano la villa. Secondo la studiosa Jessica Clementi, si potrebbero appartenere agli scavi dell’ottocentoil Gruppo dell’invito alla Danza, contenente il Satiro con kroupezion e la ninfa con gambe accavallate nell’atto di mettersi un calzare. È possibile ammirare oggi questo gruppo scultoreo nella della collezione dei Marmi Torlonia.
Ipotetico ramo d'acquedotto
Ipotetico ramo d'acquedotto
IPOTESI RAMO D’ACQUEDOTTO
Collocato esattamente nel mezzo della villa, potrebbe trovarsi il punto da cui partiva il ramo d’acquedotto della villa. Lo speco conserva ancora la forma triangolare e poco più in basso è possibile vedere un pilastro in tufo, molto probabilmente appartenente a ramo d’acquedotto, che doveva alimentare la villa e le sue terme.