villa DI flaviUS DEMETRIUS
SCOPERTA
Fra l’Ottocento ed il Novecento vennero effettuati, all’interno del Parco, numerosi scavi che portarono alla luce una grande villa. Purtroppo, non si conosce l’ubicazione precisa di questi scavi. L’area dove gli studiosi ipotizzano possa sorgere la villa si ritiene sia la collinetta ubicata presso la via che proviene dal Km 7 della via Tuscolana, l’antica Via di Roma Vecchia.
LA VILLA DI ETÀ ADRIANEA REALIZZATA IN MURATURE IN OPUS RETICOLATUM È COMPOSTA DA DUE GRANDI SALE E DA SETTE AMBIENTI MINORI ESTENDENDOSI ALL’INTERNO DI UN’AREA DI 30 PER 50 METRI.
MAPPA DELLA VILLA
- Aula Basilicale Occidentale
- Aula Basilicale Orientale
- Sala Semicircolare
- Ipocausto
- Criptoportico
- Stanza del Mosaico a Cinque Colori
AULE BASILICALI
Troviamo due grandi sale Absidate (n°1, 2) entrambe larghe 6 metri.
L’Aula ad Occidente (n°1) invece è realizzata con colonne in breccia corallina.
L’Aula ad Oriente (n°2) con peristilio realizzato con colonne in Bigio e, presenta le pareti laterali da cui sporgono internamente dei pilastri, e all’interno dell’interpilastro troviamo dei sedili intonacati e dipinti a tinte gialle.
SALA SEMICIRCOLARE
Accanto all’aula numero 1 si staglia una grande sala a pianta semicircolare(n°3), pavimentata con un mosaico verde realizzata con nicchie laterali.
Tutti gli ambienti sono pavimentati con dei meravigliosi mosaici.
STANZA DEL MOISAICO
Il più bel mosaico è individuato in una stanza (n°6) dove troviamo una decorazione con intrecci di festoni, greche, fogliami e arabeschi a cinque colori : rosso, verde giallo, bianco e nero, contornati da un quadruplice fascione.
IPOCAUSTO E CRIPTOPORTICO
Contiguo alla stanza del mosaico troviamo un Ipocausto (n°4) sui cui era poggiato un pavimento mosaicato, destinato ad uso termale.
Accanto al Ipocasuto si snoda il Criptoportico (n°5), un porticato chiuso, lungo 48 metri.
LA VILLA
La villa di proprietà forse di un certo Flavius Demetrius Phaedimus come rinvenuto in uno scavo del 1862, all’interno della villa sono stati trovati numerose fistule plumbee con o bolli databili fra il 123 ed 138 d.C. Il 5 maggio del 1922, durante i lavori di sterro per delle costruzioni agricole della zona vennero alla luce delle strutture murarie che potrebbero essere ricollegate con questa villa.
- Vasi Fittili
- Fabbricato
RESTI ARCHEOLOGICI
Durante gli scavi emersero numerosi reperti, s’incontrarono delle pavimentazioni mosaicate, e delle fistule dove erano incisi i nomi dei consoli dell’epoca Cello e Celso del 129 d.C. mentre su di un’altra fistula venne trovato il nome del plumbario Sindanus Phaedimi.