FONTANA
dei tritoniFORO BOARIO
La piazza della Bocca della Verità sorge sull’antica area del Foro Boario. Il foro Boario è l’area indicata dagli antichi la zona pianeggiante compresa tra l’VIII e l’XI regione augustea posta tra le pendici dei colli Campidoglio e Aventino e il fiume Tevere. Quest’area è il l’antico mercato dei buoi e successivamente del sale che venivano commerciati presso il porto adiacente, il Porto Tiberinus, uno degli snodi principali per l’attività dei mercanti.
Il foro Boario è un’area di origini antichissime, gli scavi archeologici hanno confermato la presenza di insediamenti greci ed asiatici precedenti alla fondazione di Roma.
INAUGURAZIONE
Realizzata per volontà di Papa Clemente XI, Albani durante i lavori della riprogettazione della piazza di fronte alla chiesa di S. Maria in Cosmedin, nel 1717.
Le parole del canonico della basilica di Santa Maria in Cosmedin ci raccontano l’inaugurazione della fontana “Agli 11 d’agosto 1717, ne furono cominciate le fondamenta; la prima pietra della quale privatamente fu benedetta, e vi furono gettate alcune medaglie aventi l’immagine della Beatissima Vergine titolare della Chiesa, e di San Giovanni Battista, protettore delle acque”.
LA FONTANA
Fu progettata dall’Architetto Carlo Bizzaccheri che celebrò la famiglia del Papa riproducendo nella vasca inferiore lo stemma araldico della famiglia del pontefice, che consiste in una stella ad otto punte di cui quattro concave e quattro convesse. Originariamente lungo la vasca erano disposti dei mascheroni, con “ le armi di sua Santità”, da cui zampillava dell’acqua. Furono rimossi nell’ottocento per la scarsità d’acqua che ne fuoriusciva senza raggiungere le sei once d’acqua originariamente destinate per questa fontana.
Due tritoni, scolpiti da Francesco Moratti, inginocchiati e con le code incrociate fra di loro si stagliano su di una roccia scogliera, ritratti nell’atto si sorreggere una grande vasca a forma di conchiglia. Il catino superiore. Dalla vasca superiore emerge un trimonzio, sulla cui sommità è collocata una stella a otto punte da cui zampilla l’acqua
IL BEVERATORE
Come d’uso, poco dopo, venne costruita accanto alla fontana monumentale, un’altra fontana per permettere di abbeverare persone ed animali, preservando così le fontane artistiche dalla sporcizia e dalla rovina. Poco distante dalla Fontana del Tritone troviamo il “ Beveratore”, oggi rimosso dal luogo originario in seguito ai lavori per l’argine del Tevere e fu collocato sul lungotevere Aventino. La fontana consiste in un vascone in laterizio di forma rettangolare allungata, in cui si riversa l’acqua da una protome leonina che sporge da una piccola voluta doppia che si erge su di un lato della fontana.