FONTANA
del marforioLA SCOPERTA DELLA STATUA
Il Marforio fu scoperto presso l’Arco di Settimio Severo, di fronte alla Chiesa di S. Pietro in Carcere. Possiamo leggere in un Avviso di Roma del 23 gennaio 1588 “ Essendosi cavato sotto al luogo ove era posto il Marforio ab antico nella falda del Colle Capitolino, vi si è trovata una bellissima conca di mischio antica destinata col suo colosso in servitio delle fontane, che si fabbricano nel Campidoglio, con questa iscrittione: Mare in foro, dalla quale è derivato il nome corrotto di Marforio”. La statua potrebbe rappresentare una colossale statua del Mare oppure il Dio Oceano.
LA VASCA ORIGINARIA
L’archeologo Rodolfo Lanciani scrisse nel 1900 “ Il bacino di granito posto nel 1593 a considerevole altezza sulla fine del secolo passato ( ossia del settecento) si trovava quasi incassato nello strato di rottami e lordure d’ogni specie che si era venuto accumulando tutt’intorno: ed io ho inteso raccontare da mio padre che i carrettieri di Campo Vaccino adibiti agli scavi di Napoleone I, solevano attraversare il bacino con il loro veicolo, per risparmiarsi la fatica de bagnare le ruote, sotto i calori dell’estate.”
LA PRIMA SISTEMAZIONE
La scoperta della vasca si deve al fatto che il fontaniere Della Porta, progettò di posizionare la statua del Marforio ad ornamento della fontana di Piazza Colonna.
LA SECONDA SISTEMAZIONE
Dopo che venne scartato il progetto per la fontana di Piazza Colonna, il Della Porta realizzò un nuovo progetto e nel gennaio del 1588 fece sistemare presso la Piazza di S. Marco “ la statua marmorea del fiume Nera volgarmente detto Marforio”. Venne così murata la grande statua a ridosso del Palazzo di S. Marco. Il Della Porta commissionò allo scultore Ruggero Bescapè il restauro, della statua, il quale realizzò la conchiglia stretta nella mano destra, la mano sinistra, il piede destro e parte del volto.
LA TERZA SISTEMAZIONE
Si decise però in fretta e furia di spostare il Marforio sul Campidoglio e dopo che per sei anni si attese di trovarne una destinazione precisa sul colle capitolino fu collocato. Fu nuovamente rimosso quando il Papa volle fare costruire l’attuale palazzo Capitolio.
LA QUARTA SISTEMAZIONE
Nel 1679 trovò finalmente pace per volontà di Papa Clemente XII che fece collocare la statua nel Cortile del Museo capitolino, come possiamo ancora vedere oggi, nell’iscrizione posta nel muro antistante la fontana e nel busto del Papa. La scultura è inserita in una nicchia, definita da due lesene con capitelli corinzi.
La statua sdraiata su di un letto si posa a lato di una figura marina. La scultura con viso antropomorfo da cui si muovono due tentacoli attorcigliati, riversa l’acqua dalle sue fauci in un’elegante vasca modanata di forma trilobata con avancorpo rotondeggiante. Ai lati della fontana due satiri sono inseriti all’interno di due nicchie rettangolari, incorniciati in un architrave di travertino.
STATUA PARLANTE
La statua fa parte del gruppo di statue cosiddette parlanti. I romani erano soliti attaccare su alcune statue, durante la notte, come nel caso della famosa statua del Pasquino, dei fogli contenenti delle critiche che si solevano muovere contro i potenti. La statua quindi si trasformava in parlante, garantendo allo stesso tempo l’anonimato al critico.